Per estensione il Comune di Itri è il secondo della provincia, poiché, oltre l’area urbana, include estese superfici boschive e coltivabili.
Itri è un paese collinare che si sviluppa in tre zone: il centro storico (a bassa densità); la zona nuova pianeggiante (più densamente popolata); la zona rurale con numerose abitazioni sparse e in continua espansione.
Il paese, oltre un centro storico medioevale, il cui emblema è il castello dell’XI sec., restaurato e fruibile dall’utenza, conserva un patrimonio archeologico romano e preromano nonché monumenti di epoche più recenti di non trascurabile interesse artistico, ma scarsamente conosciuto e valorizzato dai cittadini stessi.
La popolazione autoctona, invece, mantiene vivo il legame culturale e storico con la figura di Fra’ Diavolo e la devozione alla Madonna della Civita e il senso di appartenenza nei confronti dell’omonimo Santuario.
Nel tempo si è andato perdendo l’uso del dialetto; la scuola, il progresso, la diffusione dei mass media ne hanno limitato l’utilizzo, ma negli ultimi tempi, al contrario, è in atto, proprio ad opera della scuola e di studiosi locali, il recupero degli idiomi originari quali occasione di riappropriazione della propria storia e delle tradizioni locali.